A vent'anni dall'inizio dei processi per i crimini di guerra commessi durante le guerre nell'ex Jugoslavia, il bilancio della giustizia resta molto lontano dalle speranze della vigilia. Tali reati non cadono in prescrizione, ma il rischio è che cadano nel dimenticatoio
In Serbia, the investigative newspaper KRIK is the target of frequent legal harassment. To counteract it, the editorial team has developed strategies based on civil society solidarity, public denunciation and monitoring of trials
L'ex generale dell'esercito serbo bosniaco Radislav Krstić, che sta scontando 35 anni di carcere per il suo ruolo nel genocidio di Srebrenica, ammette le sue responsabilità in una lettera a supporto della richiesta di scarcerazione anticipata. Reazioni divise in Bosnia Erzegovina e Serbia
Il primo novembre la tettoia della stazione di Novi Sad - recentemente ricostruita da ditte cinesi - è crollata provocando 14 morti e decini di feriti. Migliaia di cittadini sono scesi in piazza, dando vita a proteste anche violente
Le autorità di Belgrado hanno vietato il festival “Mirëdita, dobar dan”, che da anni riunisce artisti e attivisti per i diritti umani provenienti da Kosovo e Serbia: un ulteriore segno dello scivolamento verso un clima sempre più segnato da intolleranza e disprezzo
For the Serbian leadership, the recent adoption of the UN General Assembly Resolution on Srebrenica was unnecessary, as the country has already tried those responsible for war crimes. A careful analysis, however, shows a very different reality
Giovedì 23 maggio è stata approvata con una maggioranza di 84 voti a favore, 19 contrari e 68 astenuti, più una ventina di paesi che non si sono presentati, la risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite su Srebrenica. Riportiamo il clima e le reazioni in Serbia
Il 7 e 8 maggio Belgrado si è coperta di bandiere cinesi per la visita del presidente Xi Jinping. Per la Serbia, è stata l'occasione di firmare accordi economici e dichiarazioni politiche, confermando la Cina come terzo polo della propria politica estera
Twenty-five years after the murder of journalist Slavko Ćuruvija and nine after the start of the trial against the four accused of the murder, after a first conviction in 2019 and the repetition of the trial, on Monday 5 February the Court of Appeal of Belgrade acquitted the defendants
Verbal attacks and serious threats against two journalists from independent broadcasters, the Cenzolovka portal and even an NGO and a Belgrade court judge raise concerns about the climate of increasingly heavy repression in Serbia
Republika Srpska President Milorad Dodik once again attacks the EU, accusing it of applying double standards to Bosnia and Herzegovina on the integration path. But Dodik's own initiatives, which limit freedom of association and expression, are distancing the country from the European Union
Vittime contro vittime, dolore contro dolore. Una prassi consolidata nelle guerre di dissoluzione della Jugoslavia, riproposta di recente con la commemorazione a Prijedor delle vittime serbe dell’operazione Oluja. Commento
Le autorità serbe hanno finalmente consentito l'ingresso nel Paese a un attivista russo residente in Serbia a cui era stato precedentemente negato l'ingresso ed era rimasto bloccato all'aeroporto di Belgrado. Peter Nikitin aveva organizzato diverse proteste contro l'aggressione russa in Ucraina
After the massacres of the recent weeks, street demonstrations continue against the government and above all the media, which according to critics have created a climate of intolerance and violence over the years
Serbia and Ukraine used to have close geopolitical positions, but such friendship has been jeopardised by the Russian invasion of Ukraine. A study tries to take stock of the bilateral relations between Kyiv and Belgrade. We interviewed author Kateryna Shymkevych
Mercoledì 3 maggio Belgrado è stata investita da un terribile fatto di cronaca. Un ragazzo non ancora quattordicenne ha sparato con armi da fuoco all'interno della scuola Vladislav Ribnikar uccidendo otto studenti e un bidello. La cronaca della tragedia
The allocation of national broadcasting frequencies in Serbia highlights the lack of transparency and pluralism in the sector. Frequencies are only awarded to government-friendly media. Concerns have been expressed by both the European Commission and the European Parliament
24 years after the murder of journalist Slavko Ćuruvija, the perpetrators are still unpunished in Serbia. Although there is finally progress and hopefully the case will be finally solved, impunity remains widespread
Il 18 marzo il presidente serbo Vučić e il primo ministro kosovaro Kurti si sono incontrati a Ohrid. Pochi i progressi ma intanto, a Belgrado, misteriosi manifesti sono stati affissi contro chi contesta la linea del governo e i partiti di destra sono scesi in piazza
Due sostitute procuratrici vengono trasferite perché hanno ordinato degli arresti nelle indagini sulla corruzione all’interno della compagnia elettrica della Serbia (EPS). La piazza protesta allo slogan “Non rinunciamo alle nostre Laure!”, in riferimento a Laura Kövesi, la procuratrice romena divenuta capo della procura europea